TonsillAnarchica vive a Montreal e deve il proprio nome a un dottore che dichiarò con solenne gravità (e impressionante coraggio) che le generose dimensioni delle sue tonsille dovevano sicuramente farla russare a mo' di trattore in folle. Nonostante le vibrate proteste della paziente a siffatto affronto, la moglie della malcapitata confermò convintamente la versione del luminare. Ciò spinse la nostra a figurarsi che la parte inferiore della propria gola fosse abitata da rumorose squatters con una vita del tutto indipendente dal resto dell'organismo e, dunque, a inventarsi l'astruso pseudonimo.

 

Cresciuta nella classica famigliola cattocomunista, uno dei primi ricordi della sua vita spirituale risale ai sette anni, quando si domandava che razza di peccati potesse commettere mai una pargola di quell'età, giusto per non fare brutta figura col prete. Il suo mantra era "avrò senz'altro combinato qualcosa degno di essere raccontato", sicché s'inventava una scemenza qua e là, oppure pestava un calcagno con convinzione per trovare qualcosa da dire più in fretta. Tuttavia, a quella prima domanda se ne aggiunsero molte altre, senza che nessuno le desse mai una risposta decente. Alla fine, scienza e pensiero critico le vennero incontro, portandola finalmente a realizzare che era proprio atea. Quello fu il suo secondo coming out: capire di essere lesbica le prese molto meno tempo.

 

Stranezze e contraddizioni, scienza e religione, ragione a superstizione alimentano la sua creatività, in genere mentre porta a spasso il cane o mentre vaga in macchina con la sua saggia e adorata moglie per gli spazi infiniti del Canada e del mondo.